giovedì 25 ottobre 2012

Monti al WEF: Poteri forti per risollevare quelli deboli

  

 
Una carrellata di poteri forti a porte chiuse...
Il 30 ottobre a Villa Madama, sotto l'egida del ministero degli Affari Esteri, e lo sguardo attento del tecnopremier Monti,
 la creme de la creme della politica italiana s'incontrerà con i vertici del mondo, Word Economic Forum e i vertici del mondo incontreranno i vertici dell'economia italiana.
Basta dare un'occhiata agli ospiti per capire che si tratta di roba seria.
Se fossero tutti generali, si potrebbe gridare al golpe.
Invece, questi gentlemen il 30 ottobre si vedranno 'solo' per risollevare le sorti internazionali dell'Italia.
Un summit nel quale sfileranno i pezzi forti del governo tecnico: oltre al presidente del Consiglio, ci saranno i ministri Grilli, Passera, Moavero, Terzi di Sant'Agata come padrone di casa, il vertici della Banca d'Italia, con Ignazio Visco, il Presidente della Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini,il vicepresidente della Morgan Stanley International, Domenico Siniscalco, Jacopo Morelli presidente di Confindustria Giovani, l'ad di Rcs Pietro Scott Jovane, imprenditori come Paolo Merloni, Stefano Micossi direttore generale di Assonomine, Giovanni Bossi, ad della Banca Ifis spa, il presidente dell'Eni Giuseppe Recchi, Marco Giovannini, Presidente e Amministratore Delegato di Guala Closures Group, Andrea Illy presidente di Illy Caffè, Enrico T. Cucchiani ceo  di Intesa Sanpaolo SpA, Alessandro Castellano ad di Sace SpA
Gianfelice Rocca,  presidente di Techint, Nerio Alessandri fondatore e presidente di Technogym SPA,
Flavio Cattaneo ad di Terna SpA, Beatrice Trussardi presidente e ad di Trussardi Group e last, but not least, 
lo sciarpato Diego Della Valle presidente del gruppo Tod's.
Insomma, la summa della finanza e dell'economia italiana. 
Tema: 'Rebuilding Europe's competitiviness', ovvero, ricostruire la competitività europea.
Partendo dall'Italia.
Questo,  il titolo non lo dice ma visto che ci sono solo italiani, lo diciamo noi.   
A dare il benvenuto, il fondatore e guru del World Economic Forum
Klaus Schwab.

La nuova Davos italiana parte da Villa Madama?
L'unica cosa certa è che il presidente Monti
interverrà dopo Schwab ed è stato proprio il senatore a vita, potenziale futuro presidente del Consiglio eletto, il principale supporter di questo vertice.
Cosa si diranno, sarà difficile saperlo.
I media non sono stati invitati.
Tenete a bada gli appetiti, dunque.
Il potere vero, quando decide, con la stampa non parla.
E se lo fa, è solo per notifica.

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